Vino
Vini della terra Illes Balears

I romani sicuramente furono i primi ad importare la vigna e a svilupparne la coltivazione nelle Illes Balears. Già nel secolo Iº a.C., Plinio citò vini delle Isole Baleari comparandoli ai migliori vini italiani. Lungo la dominazione araba, e nonostante la proibizione coranica, la coltura della vite non sparì, anzi continuò ad essere attiva e ad usufruire dei sofisticati sistemi di irrigazione inventati dagli Arabi. Una chiara prova di ciò consiste nel fatto che l'arabo Beni Abet offrì al Re Jaime I, quando questi conquistò l'isola nel 1229, uva di eccellente qualità. Bisogna ricordare anche che nel XIVº secolo, il Re ed il Capitolo Cattedralizio possedevano ad Inca le proprie cantine, e lungo il corso del XVº e XVIº secolo la coltura della vite dava lavoro a quasi la totalità degli abitanti di Inca e dintorni. Durante il XVIIIº secolo la vigna visse un'epoca di splendore, passando da una produzione di 88.000 hl., nel 1777, a 335.331 hl. nel 1802. Fra il 1830 ed il 1834 avvenne un forte retrocesso a causa delle difficili condizioni economiche e della piaga del gorgoglione. Nel 1862 in Francia, terra di gran produzione e consumo di vino, apparse la piaga della filossera. Per questo motivo la Francia dovette importare grosse quantità di vino (dalla Spagna e dall'Italia) per poter affrontare la richiesta interna. Dato il buon prezzo e la facilità di vendita verso il mercato francese la vigna nelle Illes Balears si estese rapidamente, dal 1865 al 1890, un periodo questo che rappresentò il massimo splendore della coltivazione e della produzione di vino nelle Baleari. Nel XIXº secolo si svolsero grosse esportazioni verso la Francia. Nel 1891 furono inviati da Maiorca, dai porti di Palma, Porto Colom e Alcudia, un totale di quasi 50 milioni di litri, soprattutto verso la Francia e la Penisola Iberica.

 

La filossera, nel 1891, rovinò completamente le vigne delle isole causando un fortissimo decremento in quella che fino allora era stata la principale fonte di ricchezza. Da questo momento in poi, la vigna non ebbe più l'estensione raggiunta in quell'epoca: 30.000 ha. La coltura della vigna fu sostituita soprattutto dal mandorlo, e, al principio del XXº secolo, venne ridotta a circa 5.000 ha, in grado di dare una piccola produzione di vino insufficiente per soddisfare il consumo estero. A conseguenza di ciò si dovette ricorrere all'importazione di vini forestieri. Il ripopolamento di vigne si produsse lentamente, a partire da ceppi americani che di seguito furono innestati ad altre varietà viticole. Nel trascorso della prima metà del XXº secolo l'estensione della vigna oscillava dai 5.000 agli 8.000 ha, ma dopo la Guerra civile Spagnola si produsse un lento retrocesso della coltura, a causa della necessità di ottenere altri prodotti agricoli. Alla fine degli anni ottanta, incentivata da sovvenzioni comunitarie, la coltivazione dell'uva ebbe un importante processo di rinascita. La decade degli anni novanta dunque significò per il panorama vitivinicolo delle Isole uno dei migliori momenti, non in termini di quantità bensì di qualità. Lo sforzo realizzato dai viticoltori e dai vinificatori per il miglioramento della qualità, ed il crescente interesse dei consumatori per i prodotti della terra, consentirono un ottimo posizionamento dei vini delle Illes Balears. Le caratteristiche geoclimatiche delle Isole Baleari permettono di ottenere dei vini con delle caratteristiche proprie, rafforzate inoltre da alcune varietà autoctone, Vini della terra Illes Balears - Isole Baleari - Prodotti agroalimentari, denominazione d'origine e gastronomia delle Isole Baleari cosicché, nel 1972, mediante il Decreto ministeriale 835 del 23 marzo, viene riconosciuta la comarca (suddivisione territoriale) vitivinicola delle Baleari.

 

Durante gli ultimi decenni, i vini delle Isole hanno acquisito delle ottime qualità ed una personalità molto apprezzata. Una prova di ciò è l'ottimo punteggio relativo all'indice di gradevolezza ottenuto per alcuni vini delle Illes Balears in diverse rassegne, concorsi e fiere. Nel 2003, mediante l'Ordine del Consigliere per l'Agricoltura e la Pesca, del 12 febbraio, viene regolato l'utilizzo della menzione "Vi de la terra Illes Balears". L'Ordine ministeriale del 24 ottobre 2006, in deroga al precedente, introdusse una serie di novità nel Regolamento, come per esempio l'autorizzazione delle varietà Pinot Noir, Riesling e Sauvignon Bianco, così come il regolamento del sistema di coltivazione.

 

Quadro geoclimatico

 

L'area di produzione dell'uva e l'elaborazione del "vi de la terra Illes Balears", è l'insieme delle isole che formano l'arcipelago da cui prendono nome. Nelle Illes Balears, in linea di massima, si trovano terreni dal profilo poco sviluppato e che manifestano un'influenza molto forte della roccia madre. Questi suoli sono ricchi di sedimenti calcarei, sabbiosi e silicei rossi che danno luogo a terreni dai toni bruni o rossicci. Il clima delle Baleari è una varietà insulare del clima mediterraneo. Le temperature sono miti, soprattutto quelle minime. La piovosità media annua è molto eterogenea in rapporto alle diverse epoche dell'anno e, nel periodo estivo, coincidono le massime temperature con le minori precipitazioni.

 

Varietà di uve

 

Uve nere:  Cabernet sauvignon, Merlot, Syrah, Monastrell, Tempranillo, Fogoneu, Callet, Manto Negro, Pinot Noir.

 

Uve bianche:  Chardonnay, Moscatel de Alejandria, Moscatel de grano menudo,  Moll,  Parellada, Macabeo, Malvasia Aromática,  Riesling, Viognier, Sauvignon Bianco.

 

Caratteristiche del vino

 

Predominano i vini rossi dei vitigni cabernet sauvignon, merlot e callet. Si tratta di vini dal colore intenso e struttura forte. La fase aromatica è caratterizzata dalla presenza di frutti rossi. Sono vini corposi, potenti, ricchi di tannini e adatti all'invecchiamento. I vini bianchi monovarietali di chardonnay e moscatel sono molto rinomati. La varietà chardonnay è caratterizzata dalle proprietà aromatiche, con sentori di frutti tropicali, ananas e banana, ed in bocca sono freschi, ampi e con corpo, con un finale lungo e persistente. I "muscats" (moscatelli) sono caratterizzati dall'aroma floreale, con sentori di gelsomino e di violetta, ed in bocca sono equilibrati e freschi.

 

Gradazione alcolica minima

 

Vino Bianco 10,5º Vino Rosato 11,0º Vino Rosso 11,5º L'acidità volatile non potrà essere superiore a g. 0,8 per litro, espressa in acido acetico.

 

Sistema di controllo

 

Tutte le bottiglie ad indicazione geografica "Vi de la terra Illes Balears", devono essere identificate con un numero di controllo ufficiale assegnato dal Institut de la Qualitat Agroalimentària (IQUA) del Govern de les Illes Balears, incaricata del controllo e della certificazione del "Vi de la tierra Illes Balears".

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